Arriva questo giorno per tutti, è una cosa certa…ma quando uno dei tuoi miti scompare, sembra realmente irreale. Queste persone hanno una aura di invincibilità e di immortalità che, quando capita, non ci vuoi credere…Mi capitò cosi solo nel 1991, con la morte del grande Freddy Mercury. Ora lui, Jon Lord. Mi ricordo era il 1980 o forse 1981, quando un mio amico mi regalò una cassetta con una raccolta di un gruppo che, per il mio scarso inglese di allora, aveva un nome strano : Deep Purple. La cassetta era Fireworks, una raccolta…me ne innamorai, prima di tutto grazie a Ian Paice, ma poco dopo capii lui, quello che teneva tutto unito e che faceva il suono dei Deep. E i suoi soli, sempre misurati, ma esplosivi, jazzy eppure barocchi…Un vero musicista, di quelli con la M maiuscola….credo di averli visti in concerto almeno 8 o 9 volte, scappai di casa nel 1985 per andare a Parigi a vederli all’Operà….poi lo incontrai nel 1996 nel tour di Purpendicular, e mi resi conto che il cognome era esattamente lo specchio dell’anima di quel signore…..Ora se ne va, col suo hammond, la suà sobrietà, la sua calma, e ci lascia la sua musica …Ciao Jon, grazie da parte di tutti quelli che la musica, e non solo rock, l’hanno amata attraverso te…